Nell'evoluzione informatica dell'umanità, le stampanti a getto d'inchiostro sono state le prime stampanti ad essere inventate dopo le stampanti ad aghi.
In poco tempo hanno avuto in vero e proprio boom mondiale soprattutto perchè sia le stampanti che le cartucce costavano molto poco rispetto le stampanti ad aghi e alle successive e prime stampanti laser.
Al giorno possiamo dire che esiste ancora una differenza di prezzo tra stampante laser e a getto d'inchiostro, tuttavia non è più marcata come lo era un tempo, tutto questo grazie ai miglioramenti tecnologici e all'aumento della domanda e dell'offerta.
Come funziona la cartuccia inkjet
La cartuccia a getto d'inchiostro ha un funzionamento molto semplice. Già il nome descrive qual'è il suo scopo, ovvero gettare delle piccole gocce d'inchiostro direttamente nel foglio di carta.
Goccia dopo goccia quindi, la stampante crea in automatico una figura o del testo senza nessuno sforzo, sia con colore nero, che con altri colori che si basano sulla scala cromatica.
In alcune stampanti la cartuccia del colore è singola, in altre invece abbiamo una cartuccia per ognuno dei tre colori primari. E' preferibile avere una stampante di quest'ultimo tipo, questo perchè nel primo caso se finisce uno dei tre colori, l'intera cartuccia è da sostituire.
Il dispositivo che permette l'espulsione delle gocce di inchiostro dalla cartuccia alla carta, si chiama testina. Di solito la testina si trova direttamente all'interno della stampante, però esistono dei modelli che hanno la testina costruita interamente all'interno della cartuccia stessa.
Essendo la testina l'articolo che permette la stampa, è quindi la parte più importante di tutta la stampante. Proprio perchè è un articolo delicato, la maggior parte delle cartucce di ultima generazione hanno un chip al loro interno che riesce a capire quando la cartuccia sta finendo e quindi avvisare l'utente di conseguenza.
Tuttavia alcuni chip hanno un blocco automatico appena sotto una soglia di livello di inchiostro, a detta delle case produttrici, per non rischiare di rompere la testina utilizzandola senza inchiostro, invece a detta dei consumatori solo per far acquistare il prima possibile una nuova cartuccia.
Come è fatta la testina
La testina di stampa utilizza degli ugelli per "sparare" le microscopiche gocce provenienti dalla cartuccia verso il foglio di carta. Esistono due tipi diversi di testine, il cui obiettivo però è lo stesso: stampare.
Queste due testine sono:
- Testina termica: gli ugelli sono collegati a dei filamenti elettrici, i quali vengono fatti elettrizzare ogni volta che una goccia arriva dalla cartuccia e va verso la carta, in modo tale da non sprecare inchiostro. L'inchiostro viene quindi stampato su carta che è ancora caldo.
- Testine piezoelettriche: utilizza un cristallo che vibra quando viene elettrificato. E' migliore rispetto la precedente perchè il cristallo viene utilizzato come se fosse uno stantuffo che spinge le gocce di inchiostro dalla cartuccia alla carta. Questo tipo di testina ha la peculiarità di poter essere utilizzata con qualsiasi tipo di inchiostro e fornisce una qualità di stampa superiore alle testina termica.